lunedì 16 gennaio 2012

Prefazione Di Bruno Bettelheim_ Le favole di Federico di Leo Lionni

Perché ai bambini piacciono tanto i libri illustrati? che valore vi attribuiscono, quale fascino ne subiscono?

La realtà,oggettiva esercita ben poca attrazione su un bambino che ancora non può comprenderla appieno, certo non in modo soddisfacente. Per quanta pazienza un genitore impieghi nello spiegare certe cose al figlio, quest'ultimo ne affemerà, nella migliore delle ipotesi, appena qualche frammento.
E a tali frammenti pertanto si sforzerà di attribuire un senso compiuto coniugandoli con la sua immaginazione, tessendo trame fantastiche  intorno alla realtà che incontra.
Ma quando il frutto della sua immaginazione si applica alla realtà, ecco che essa inizia ad assumere maggiore significato, in quanto segue la linea del suo sviluppo mentale. A tal fine, il bambino ricorre alla sua personale esperienza. Oggetti inerti si animano di sentimenti e volontà analoghe a quelle che il bimbo conosce meglio: le sue. Poiché il bambino sa che quando si muove 1o fa per qualche motivo, egli immagina che ogni oggetto in movimento, ad esempio una palla, abbia a sua volta un motivo per muoversi: disturbare il bambino, cercare un posto migliore per fermarsi, raggiungere qualche cosa che desidera. Se il bambino si interroga sui cambiamenti di giorno e notte, sull'avvicendarsi delle stagioni, su chi sia responsabile delle piogge, è convinto che anche il suo cane o il suo gatto facciano alttrettanto. Il bambino ritiene che i suoi animali - veri o di pezza che siano - pensino e sentano, odano e amino come lui. Crede che condividano i suoi timori, le sue speranze e le ansie e soffrano quanto lui di fronte a una delusione. E poiché vedere è sinonimo di credere, le figure di un libro per ragazzi che mostrino animali in preda a sensazioni e desideri analoghi ai suoi rappresentano per il bambino una conferma della sua visione del mondo.

Le impressioni di un bambino sono per 1o più frutto della sua immaginazione, ma questa si fonda su ciò che il bambino ascolta, sente e, soprattutto, su ciò che vede. I concetti che egli elabora personalmente partendo da ciò che osserva - fondandosi su un'esperienza piuttosto limitata - non soltanto sono per 1o più solipsistici, ma tendono anche ad una certa ripetitività e ristrettezza di campo d'azione. (Non potrebbe essere altrimenti, data la limitata esperienza che iI bambino ha del mondo). Fortunatamente un libro illustrato è del tutto diverso.

Se è vero infatti che esso riproduce immagini analoghe a quelle che il bambino si crea nella mente, queste non si limitano alla sua esperienza diretta. Nei libri illusrati insomma, il bambino incontra e conosce fantasie che altri hanno intrecciato intorno a un più vasto mondo visibile. Alcune gli sono in certa misura già note, altre del tutto nuove.

Se poi queste immagini non sono semplici illustrazioni di ciò che il testo racconta ma creazioni di un vero artista, allora esse assommano, in una sola esperienza visiva più di quanto si possa esprimere in mille parole. È il caso delle illustrazioni del testo di Leo Lionni.

Tali immagini sono frutto di un'immaginazione assai più ricca, maturale, quel che più conta, più artistica di quella di un bambino, considerati i limiti di sviluppo mentale e di esperienza di quest'ultimo.

Pur stabilendo con la realtà, un rapporto estremamente fantasioso - proprio come fa il bambino - esse giungono a risultati sorprendenti. In questo modo il bambino, arricchendosi tanto sul piano dello sviluppo intellettuale quanto su quello della sensibilità artistica, impara che è possibile creare nuove immagini intorno a figure e oggetti a lui familiari. Un grande dono davvero, per l'immaginazione e per la crescita del bambino in generale.

I migliori libri illustrati si trovano prima di tutto nella mente dell'artista. Essi contengono testi relativamente brevi, il cui significato è comunque af{idato al linguaggio delle immagini.
Le parole dovrebbero suggerire appena l'argomento della fantasia artistica, cosi che il bambino possa partecipare alle visioni fantastiche dell'artista, assai più efficaci di quelle trasmesse per mezzo delle parole. Se il testo è troppo lungo o troppo complesso e le immagini si riducono a mere illustrazioni, allora la cosa è diversa.

Le fantasie che prendono forma attraverso le parole sono il frutto dell'immaginazione di un autore - nel migliore dei casi, di un poeta, ma in questo caso si tratta di un mondo di immagini per lo più letterarie anziché pittoriche o visive e pertanto meno diretto ne risulta l'approccio alla fantasia del bambino. Una volta raggiunto un livello di sviluppo tale da consentirgli di comprendere, reagire e godere di fantasie letterarie, il bambino ha in larga misura superato 1'età da libro illustrato. Ma per far ciò, occorre che prima sviluppi una immaginazione ricca e molteplice sul piano visivo. A riprova del fatto che questa immaginazione in forma di immagini e figure è la prima e per certi versi la più profonda per tutti noi, basta pensare che per 1o più i nostri sogni sono fatti di immagini. E soltanto il desiderio di comunicare a noi stessi e ad altri immagini oniriche potrebbe spingerci a cercare di trasferirle in parole. Se lo facessimo, scopriremmo però che anche le parole più attentamente selezionate riescono tutt'al più a comunicare una piccol a parte dell incredibile ricchezza contenuta nei nostri sogni. Soltanto un artista che sappia pensare essenzialmente per immagini riesce a creare un vero libro illustrato.
Leo Lionni ha capito l'imporanza dellinguaggio visivo. In un suo saggio si legge: «È, grazie al libro illustrato che il bambino fa,ilsuo primo incontro con una fantasia strutturata, 1'animerà delle sue stesse sensazioni e del suo immaginario privato». Attraverso il testo della storia letto ad alta voce, Lionni afferma che il bambino «scoprirà il rapporto esistente tra immagine e parola ». Più breve è il testo e meno distrae da quel che si vede nella figura, consentendo al bambino di esercitare la propria abilità nel « leggere » le immagini con piena soddisfazione. Pertanto, in un vero libro illustrato, come in un sogno e nella fantasia di un bambino, l'immagine visiva è primaria, il testo secondario. Le illustrazioni delle Favole di Federico sono la creazione di una mente adulta che ha mantenuto - o riguadagnato -la capacità di dar corpo a visualizzazioni fantastiche, per le quali l'attista si rifà ampiamente alla propria esperienza infantile. Le immagini di Leo Lionni costruiscono storie dotate di senso, dicono al bambino cose che hanno per lui un significato. In tal modo, non solo stimolano la sua fantasia, ma suggeriscono anche qualcosa di più profondo. Arricchiscono la sua vita fantastrca e conferiscono maggiore significato alla sua esistenza'

È il genio dell'artista a permettergli di creare immagini assai più significative dell'oggetto in esse rappresentato' Nella storia di Lionni Un pesce è un pesce,la sequenza delle immagini racconta al bambino che due individui identici da piccoli, possono, crescendo, diventare esseri molto diversi. Il messaggio può facilmente essere trasmesso anche per mezzo delle parole, ma si tratterà comunque di un messaggio assai meno efficace e di gran lunga meno rilevante nella formazione dell'idea che il bambino si va costruendo del mondo.

La storia è l'esempio di come la nostra immaginazione possa portarci alla deriva se non fa i conti con 1'esperlerlza diretta. La rana si sforza di dire al pesce ciò che sa di un mondo che il pesce non ha mai visto. Le informazioni fornite dalla rana sono tutte corrette, eppure ciò che il pesce fantastica sulla base di quanto ascolta è ben lontano dal vero. Il pesce immagina gli uccelli come pesci con le ali; le mucche, come pesci con quattro zampe, due corna e le mammelle; e la gente, come pesci vestiti di tutto punto ed eretti sulle gambe. Le illustruzioni mostrano al bambino in modo ben più convincente e drammatico delle parole come una descrizione possa rivelarsi del tutto sviante per chi la sente.

Le immagini di questa storia contengono, nella più semplice e più diretta delle forme possibili, il pensiero di quel filosofo greco il quale avevaintuito che se una mucca potesse pensare a Dio, gli attribuirebbe le sembianze diuna mucca. Senza rendersene conto in maniera esplicita, il bambino impara implicitamente da queste immagini che se un pesce pensa a tutte le altre creature come se fossero pesci, cosi è probabile che anche lui commetta 1o stesso errore e immagini il resto del mondo nei termini della sua personale esperienza; e che occorre un contatto diretto con la realtà e l'accettazione di essa, per evitare di vedete ogni cosa in modo solipsistico. Di fronte a questo importante concetto, comunicabile appieno solo tramite delle immagini, l'ovvio messaggio - che un pesce si trova bene nel proprio naturale elemento - appare scontato. Ed è cosi che dovrebbe funzionare un buon libro illustrato: alle immagini dovrebbe essere affidato il significato più profondo della storia.

La storia di Lionni su Federico rimanda alla celebre favola esopica della Formica e della Cicala, ma al tempo stesso ad essa fornisce una risposta. E come appare ordinaria I'antica favola di parole, se paragonata alla storia di Federico il topo, narrata per immagini! Esopo sottolinea il valore della fatica e le terribili conseguenze cui va incontro chi vi si sottrae. Ma la stotia di Federico, il topino sognatore, suggerisce la verità psicologica in base alla quale, in tempi duri e difficili, soltanto sognando di giorni migliori riusciamo a tirare avanti.

Non sono le parole del testo, ma i colori delle illustrazioni a permettere ai topini - e quindi al bambino che guarda - di rivivere nella fantasia il calore dei raggi del sole, la bellezza di fiori, foglie e bacche. Al grigio deprimente che domina le prime immagini, a indicare la disperazione dei topi, si sostituiscono via via i colori caldi ricchi e luminosi che Federico richiama alla memoria dei suoi compagni ricordando loro com'era il mondo quando erano tutti felici.
I1 mutamento cromatico nelle illustrazioni persuade il bambino, assai meglio delle parole, del fatto che quando la nostra vita ci sembra minacciata, soltanto un rinnovamento spirituale fondato sul ricordo di esperienze passate felici, può sollevare i nostri pensieri dalla tristezza. Inoltre diventa chiaro come i sogni di un poeta e di un sognatore possano avere sulla nostra depressione un effetto più benefico di qualunque altro balsamo.

Quella di Federico non è l'unica storia di Lionni ad avere per argomento 1o spirito dell'uomo. Guizzino sottolinea l'importanza del ricorso alla fantasia per contrastare le forze del male. La favola racconta, anche qui quasi solo attraverso le immagini, come l'azione ben coordinata di molti piccoli pesci possa avere la meglio su un nemico potente. E Guizzino acquisisce 1'abilità di ideare una difesa efficace, aprendosi alla bellezza e alle meraviglie del mondo.

L'albero dell'alfabelo ci mostra, più ancora che dirci che cosa sia, la scrittura. Non si tratta di imparare meccanicamente le lettere dell'alfabeto e neppure le parole. Quelle che crescono sull'albero
dell'alfabeto sono lettere che qualsiasi vento può spazzare via, come mostrano le immagini: anche se impariamo bene ogni singola lettera, chi può assicurarci che essa s'imprimerà saldamente dentro di noi? E neppure la capacità. di assemblare le lettere per formare parole è garanzia sufficiente. Soltanto se le parole tniziano a dire qualcosa di sensato, 1'albero dell'alfabeto avrà assolto il suo compito: quello cioè di offrire un significato agli eventi della nostra vita.

Ma a che serve continuare a dire in parole ciò che queste storie ricche e diverse raccontano, quando 1o fa tanto meglio l'artista? Le immagini colorate e meravigliose di Leo Lionni stimolano la fantasia del bambino, affascinandolo e al tempo stesso educandolo nel piri divertente dei modi. È la bellezza di queste immagini a permettere all'adulto che legge insieme al bambino di partecipare a ciò che subito attrae la sua immaginazione, arricchendola e soddisfacendola sul piano emotivo.
È dunque tempo che smetta di scrivere e lasci che sia la maestria consumata dell'artista a parlare per sé.
BRUNO BETTELHEIM

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